Capifid SA
Chiasso, CH
16.06.2023 – 30.09. 2024
Light & Dark – “tra luce e oscurità”
“Light and Dark” è una ricerca fotografica in cui la realtà viene sospesa nel tempo e nello spazio, estraendola dal presente e dai luoghi. Lavorando nella luce e nell’oscurità ci offre una finestra sull’altrove.
Buio, riverberi notturni, crepuscolo e luce diurna. Contrasti, dialoghi, integrazioni, fusioni, trasparenze e opacità. Così, davanti ai nostri occhi si materializzano le cose: è la luce che crea i corpi; è la luce che ne determina la realtà.
Cosa vediamo? Dove siamo?
Ad un primo momento sembrano luoghi reali: fotografie di edifici ed interni. Eppure, non siamo spinti a percepire la loro esistenza. Si presentano svuotati dalla funzione. Non sono abitazioni, non sono scuole, non sono uffici. Sono presenze, presenze vuote. Così, si manifestano per la loro materialità, per la loro forza prospettica, per l’opacità, per il gesto strutturale. Sono topos architettonici, atmosfere e sensazioni possibili, la cui forza però è cementata solo dalla luce. Sembrano frammenti di una realtà sensoriale astratta, eppure non sono solitari. C’è qualcuno che li attraversa, qualcuno che vi sosta. Quella presenza è un motore dell’immaginazione. In quella presenza mi rifletto.
Siamo ancora in un frammento istantaneo del tempo, oppure siamo già entrati nel mondo della narrazione, delle storie, del fantastico, o forse ancora siamo nella durata del metafisico? Ma, non c’è simbolismo, c’è solo presenza. Qui governa l’attesa, qui abita il ricordo.
L’immagine si popola di domande: Chi? Perché? Come? Che relazione?
La realtà ci sembra solida, concreta, sicura e certa. L’illusorio e il fantastico sono relegati ai racconti e ai sogni, talvolta abitati da paure ed inquietudini, altre volte da speranze e desideri. Due mondi ben separati e chiaramente distinti. Eppure, nella luce e nell’oscurità la realtà potrebbe manifestare il suo lato illusorio, e l’onirico manifestare la sua materialità, catapultandoci nel regno della filosofia o dello spirito.
Nel crepuscolo dove il mondo incontra la notte: quel breve istante in cui le due dimensioni sono in equilibrio, in cui sogni e racconti convivono con la nostra vita.Nella luce che irrompe nel buio: l’oscurità si trasforma in schermo su cui riverberano le esperienze vissute, in cui si elaborano le tracce del giorno, in cui rimane sospesa la memoria e con lei i ricordi.Nella luce totale dove non esiste ombra e tutto è chiaro e diffuso, popolato dal miraggio e dall’illusione.
Questi dialoghi tra luce e oscurità portano ad una sospensione del reale ed ad una emersione dell’immaginario. Lontani dall’istante fugace, rubato dallo scatto, ci conducono in quel mondo al limite del tempo.
Altrove, nell’eternità, gli opposti sono integrati, al riparo dalla nostra cattiva abitudine a non guardare le cose.